Scrubbers: aspetti generali

Gli “scrubbers” sono utilizzati per la rimozione di particolati e/o gas inquinanti da scarichi di impianti industriali.
- Tradizionalmente gli scrubber sono stati intesi come dei sistemi di rimozione di inquinanti da correnti gassose per mezzo di getti o correnti liquide fatte interagire con la corrente gassosa.
- Una più recente classe di applicazione di tali sistemi prevede l’utilizzo reagenti secchi (o di sospensioni in acqua di reagenti secchi) iniettati nella corrente gassosa al fine di rimuovere, per mezzo di una reazione chimica, eventuali inquinanti (tipicamente gas acidi) dalla corrente.
- La definizione del sistema di scrubbing ottimale (scelta della tipologia, dimensionamento, stima della efficienza finale del sistema nella rimozione degli inquinanti) per la specifica applicazione non può quasi mai essere fatta in maniera analitica ma richiede un certo grado di esperienza e di prove sperimentali (su modelli in scala ridotta e, successivamente, sul sistema finale) al fine di individuare le scelte più efficaci e le condizioni di lavoro alle quali sono soddisfatti i requisiti di progetto.
- Solitamente, sulla base delle conoscenze di letteratura e di esperienze pregresse si sceglie la configurazione che meglio si adatta alle condizioni (caratteristiche della corrente gassosa e natura degli inquinanti) e si utilizzano alcune relazioni (per larga parte empiriche) per dimensionare il sistema in relazione ai requisiti di progetto (che sono essenzialmente dettati dalle normative relative alle concentrazioni massime di inquinanti ammissibili allo scarico). In ogni caso è necessario prevedere un sistema di monitoraggio degli inquinanti allo scarico al fine di verificare l’efficienza del sistema realizzato e apportare, se necessario, le opportune correzioni.
Scrubbers: tipologie
In corrispondenza delle due tipologie cui si è fatto cenno in precedenza è possibile operare una prima distinzione degli scrubber in due categorie principali: