
Questa semplice frase che ho ripreso da un interessante convegno di ” Sevizi a Rete” scritta come presentazione per un brillante intervento dell’ Ing. Stefano Bianchi e Stefano D’Amico con funzione “Normalizzazione, Qualità, Sicurezza Cantiere e Collaudi” presso Ireti SpA, ha sicuramente centrato il problema principale di come agire nella costruzione di reti per “Il ciclo integrato dell’Acqua”.

I vari componenti che formano le reti per Acqua o Fognatura devono essere prodotti che rispettano le normative di costruzione dei singoli prodotti e le loro certificazioni (Possibilmente non autocertificazioni) per garantire nel tempo la loro durata, che non creino perdite e in caso di Acqua Potabile la loro compatibilità per utilizzo per il trasporto di Acqua Potabile.

Ormai quasi tutti gli Enti preposti hanno “Voci specifiche di Capitolato” che chiedono per ogni materiale queste garanzie con certificati sempre più restringenti ed eseguono “collaudi” sui materiali proposti per verificare la veridicità dei certificati presentati. Questi controlli che hanno certamente, un costo in personale e attrezzature, permette con il tempo un grosso risparmio sulla manutenzione e si può evitare un disservizio per utente ed investire su nuove reti o cambiare quelle più obsolete eliminando perdite molto importanti visto la carenza di Acqua

Oggi la figura importantissima della Direzione Lavori che deve controllare la procedura corretta dei lavori, assume anche l’importante figura che controlla che il materiale utilizzato sia quello messo dai Progettisti che hanno valutato, con aiuto della divisione che segue la qualità del materiale, le scelte nel progetto.
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