PROMOTECNICA RC

Soluzioni innovative per il “Ciclo integrato dell’Acqua” “Ambiente” – “Industria”

Fognatura – Posa secondo UNI EN 1610

Fognatura

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente norma europea è applicabile all’installazione e al collaudo delle connessioni di scarico e dei collettori di fognatura generalmente interrati nel sottosuolo e che solitamente funzionano a gravità. L’installazione delle tubazioni funzionanti in pressione è trattata dalla presente norma europea insieme alle norme prEN 805, a seconda dei casi. La presente norma europea è applicabile alle connessioni di scarico e ai collettori di fognatura posati in trincee, sotto terrapieni o sopra il suolo. L’installazione non in trincea sarà trattata nel prEN 12889. Inoltre, si dovrebbe tenere conto di altre normative locali o nazionali, per esempio riguardanti l’igiene e la sicurezza, il ripristino delle pavimentazioni, i requisiti per le prove di tenuta, ecc.

DEFINIZIONI

3.1 appoggio:

Parte dell’opera che sostiene il tubo fra il fondo della trincea e il riempimento laterale o il riempimento iniziale. L’appoggio e costituito dal letto di posa e dal rinfianco. Nel caso di tubo posato sul fondo di una trincea naturale, il fondo della trincea costituisce il letto di posa.

3.2 spessore dello strato di costipamento:

Spessore di ciascun nuovo strato di materiale di riporto prima del suo costipamento.

3.3 profondità del ricoprimento:

Distanza verticale fra la generatrice superiore del tubo e la superficie del suolo.

3.4 rivestimento:

Riporto intorno al tubo comprendente il rinfianco ed il riempimento laterale e iniziale.

3.5 riempimento iniziale:

Strato di materiale di riporto immediatamente sopra la generatrice superiore del tubo

3.6 riempimento propriamente detto:

Riporto fra la sommità del rivestimento e la superficie del suolo, la sommità del terrapieno o, laddove applicabile, la base della massicciata stradale o ferroviaria

3.7 larghezza minima della trincea:

Distanza minima necessaria per la sicurezza e l’installazione fra le pareti della trincea alla sommità del letto di posa o, laddove applicabile, fra le casserature della trincea a qualsiasi livello.

3.8 terreno di origine:

Terreno proveniente dallo scavo della trincea.

3.9 dimensioni nominali (DN):

Designazione numerica delle dimensioni di un componente, corrispondente a un numero intero equivalente all’incirca alle dimensioni di fabbricazione in mm. Tale designazione e applicabile al diametro interno (DN/ID) o al diametro esterno (DN/OD). (EN 476)

3.10 tubazione:

Insieme di tubi, raccordi e giunti fra pozzetti o altre strutture.

3.11 componente prefabbricato:

Prodotto fabbricato separatamente dal processo di installazione, generalmente in circostanze in cui si applica una norma di prodotto e/o è in atto il controllo di qualità del costruttore.

3.12 riempimento laterale:

Materiale fra il rinfianco e il riempimento iniziale.

3.13 profondità della trincea:

Distanza verticale fra la sommità della trincea e la superficie del suolo.

1.Superfice

2.Base della massicciata stradale

3.Pareti della trincea

4.Riempimento come detto (3.6)

5.Riempimento iniziale (3.5)

6.Riempimento laterale (3.6)

7.Appoggio superiore

8.Appoggio inferiore

9.Fondo della trincea

10.Profondità del ricoprimento (3.3)

11.Profondità dell’appoggio (3.1)

12.Profondità del rivestimento (3.4)

13.Profondità della trincea (3.13)

profondità appoggio inferioreb profondità appoggio superiore
c profondità del riempimento inizialek Coefficiente adimensionale che lega lo spessore del rinfianco, b, a OD
OD diametro esterno del tubo in mm

Le stesse definizioni si applicano a trincee con fianchi obliqui e per terrapieni quando appropriato.

Tubazioni e pozzetti sono essenzialmente strutture di ingegneria in cui le prestazioni combinate dei componenti, dell’appoggio e del materiale di riempimento costituiscono la base della stabilità e della sicurezza di esercizio. I tubi, i raccordi e le guarnizioni dei giunti, insieme alle operazioni eseguite in loco, come l’appoggio, la giunzione dei tubi, l’esecuzione dei riempimenti, sono tutti fattori importanti per ottenere un insieme di prestazioni adeguate.

PROGETTAZIONE

La resistenza meccanica di una tubazione dovrebbe essere determinata, decisa o specificata prima di intraprendere i lavori di installazione in conformità alla EN 752-3 e alla EN 1295-1

I dati di progetto di maggior importanza sono :

– larghezza della trincea rispetto alla larghezza prevista;

– profondità della trincea rispetto alla profondità prevista;

– sistema di casseratura delle pareti della trincea e conseguenze della sua rimozione;

– grado di costipamento del rivestimento;

– grado di costipamento del riempimento propriamente detto;

– supporto dei tubi e condizioni del fondo della trincea;

– traffico nel cantiere e carichi temporanei;

– tipi di terreno e parametri relativi (per esempio sottosuolo, pareti della trincea, riempimento);

– profilo trasversale della trincea (per esempio trincea a gradini, trincea con pareti inclinate);

– condizione del terreno e del suolo (per esempio gelo e disgelo, pioggia, neve, allagamento);

– livello della falda freatica;

– altre tubazioni nella stessa trincea.

MATERIALI PER IL RIVESTIMENTO

I materiali usati per il rivestimento devono essere conformi alla normativa UNI EN 1610 Così da garantire la stabilità permanente e la resistenza meccanica della tubazione interrata. non devono essere nocivi per il tubo o per i materiali del tubo o per la falda freatica. Non si devono usare materiali che abbiano subito il gelo. I materiali possono essere terreno di origine, se è dimostrato che è adatto, oppure materiali riportati da altri luoghi. I materiali per l’appoggio non dovrebbero contenere particelle di dimensioni maggiori di :

– 22 mm per DN ≤ 200,

– 40 mm per DN > 200 fino a DN ≤ 600.

Terreno di origine

I requisiti per il riutilizzo del terreno di origine sono:

– conformità ai requisiti di progetto;

– costipabilità se specificata;

– assenza di materiali nocivi per il tubo (per esempio particelle “sovradimensionate” a seconda del materiale del tubo, dello spessore delle pareti e del diametro, radici d’albero, breccia, materiale organico, grumi di argilla > 75 mm, neve e ghiaccio).

MATERIALI PER IL RIVESTIMENTO

Materiali provenienti da altri luoghi

Materiali granulari

I materiali granulari comprendono:

– materiale mono granulare;

– materiale granulare graduato;

– sabbia;

– misti di cava;

– inerti frantumati.

Materiali trattati con leganti idraulici

I materiali trattati con leganti idraulici comprendono:

– terreno impastato con cemento;

– calcestruzzo leggero;

– calcestruzzo magro;

– calcestruzzo non armato;

– calcestruzzo armato.

INFORMAZIONI MATERIALI DI RINTERRO

                Riportiamo alcune tabelle su materiali e granulometria per interro delle tubazioni

                        Granulometrie dei materiali mono granulari

INFORMAZIONI MATERIALI DI RINTERRO

RIPORTIAMO ALCUNE TABELLE SU MATERIALI E GRANULOMETRIA PER INTERRO DELLE TUBAZIONI

                        Granulometrie dei materiali mono granulari graduati

INFORMAZIONI MATERIALI DI RINTERRO

RIPORTIAMO ALCUNE TABELLE SU MATERIALI E GRANULOMETRIA PER INTERRO DELLE TUBAZIONI

                        Granulometrie delle sabbie

INFORMAZIONI MATERIALI DI RINTERRO

RIPORTIAMO ALCUNE TABELLE SU MATERIALI E GRANULOMETRIA PER INTERRO DELLE TUBAZIONI

                        Granulometrie dei misti di cava

  1. Quanto i vagli calcolati sulla base di 1,4 D e d/2 non corrispondono esattamente alle dimensioni indicate nella serie ISO 565 /R20, si devono adottare rispettivamente le dimensioni di vaglio immediatamente maggiori e minori

2. Se la percentuale trattenuta su D è <  1% in massa, il fornitore deve documentare e dichiarare la granulometria tipo comprendente i vagli della serie di base più la serie 1 o quelli della serie 2 intermedi fra d e D.

LO SCAVO

Trincee

Le trincee devono essere progettate e scavate in maniera tale da garantire un’installazione corretta e sicura delle tubazioni. Se, per la costruzione, è necessario accedere alle pareti esterne di strutture sotterranee, per esempio pozzetti, si deve prevedere uno spazio di lavoro minimo protetto largo 0,50 m. Laddove due o più tubi vengano posati nella stessa trincea o sotto un terrapieno, si deve rispettare una distanza orizzontale minima fra le tubazioni.

Misure

 0,35 m per tubi fino a DN 700 compreso

 0,50 m per tubi maggiori di DN 700.

In presenza di altre tubazioni esistenti rispettare le distanze di posa per eventuali manutenzioni

TRINCEA – DIMENSIONI

La larghezza massima viene sempre riportata sul progetto mentre per la larghezza minima viene presa in considerazione il DN ( Tab. 1) del tubo e la profondità di scavo (Tab. 2)

TUBAZIONI NORMATIVA UNI EN 1610 TRINCEA
DIMENSIONI

Eccezioni alla larghezza minima delle trincee
La larghezza minima delle trincea, riportate sulle tabelle precedenti, può essere variata : – se al personale non sarà mai richiesto di entrare nella trincea, per esempio usando tecniche di posa automatizzata; – se al personale non sarà mai richiesto di entrare fra la tubazione e la parete della trincea; – in condizioni di ristrettezza non modificabili. Il tutto vagliato e autorizzato in fase di progetto e di cantiere

Stabilità della trincea
La stabilita delle trincea deve essere garantita mediante un opportuno sistema di casseratura, o inclinando le pareti della trincea oppure usando altri mezzi idonei. I sistemi di casseratura devono essere rimossi in conformità alle prescrizioni del progetto di
installazione in modo tale che la tubazione non venga spostata dalla sua sede o danneggiata.

TRINCEA LA PREPARAZIONE

Fondo delle trincee
La pendenza del fondo delle trincee e il materiale di composizione devono essere conformi alle specifiche di progetto. Eventuali variazioni vanno comunicate e devono essere idonee ai valori del progetto. Qualora i tubi debbano essere posati sul fondo della trincea, questo deve essere sistemato con la pendenza e con la forma richieste per fornire sostegno al tubo. Nel letto di posa o nel fondo della trincea, a seconda dei casi, si devono prevedere delle nicchie per le giunzioni a bicchiere.
In presenza di gelo, può essere necessario proteggere il fondo della trincea in modo che sotto o intorno alla tubazione non vengano lasciati strati congelati. Qualora il fondo della trincea sia instabile o il terreno abbia una bassa capacita portante, si devono prendere provvedimenti appropriati

Drenaggio
Durante i lavori di installazione, gli scavi dovrebbero essere mantenuti privi d’acqua, per esempio acqua , acqua di infiltrazione,acqua di sorgente o acqua proveniente da perdite nelle tubazioni.
I metodi di drenaggio non devono influire sui rivestimenti e sulle tubazioni
Si devono prendere precauzioni per evitare la perdita di materiale fine durante il drenaggio.
Si deve tenere conto dell’influenza del drenaggio sul movimento della falda freatica e sulla stabilita della zona circostante.
Una volta ultimato il drenaggio, si devono sigillare adeguatamente le eventuali connessioni di scarico
temporanee.

Eliminazioni delle infiltrazzioni dell’acqua

Se esiste qualche motivo per sospettare che in prossimità della trincea la falda freatica possa essere a un livello superiore alla quota di fondo prevista bisogna intervenire e scegliere fra diversi metodi per eliminare acqua presente così da eliminare ogni eventuale problema che si rifletta sulla posa effettuata del tubo nel tempo. Qui di seguito vengono elencati alcuni metodi disponibili per l’eliminazione delle infiltrazioni
Pompaggio dal fondo della trincea mediante idrovore
Pozzi filtranti
Pozzi a tubo verticali
Pozzi a tubo orizzontali

Pozzi a tubo a eiettore

Pompaggio dal fondo della trincea mediante idrovore

Si tratta del mezzo più semplice per eliminare le infiltrazioni d’acqua; consiste nell’eliminazione, mediante pompaggio, dell’acqua penetrata nella trincea. Nei terreni nei quali esiste il rischio che il passaggio
dell’acqua trascini dal terreno particelle fini, può essere necessario prendere ulteriori provvedimenti per ridurre la velocita del flusso. Ciò può essere ottenuto collocando una casseratura supplementare di contenimento a una profondità inferiore al fondo della trincea.
Il progettista deve decidere se sia necessario o meno lasciare al suo posto la casseratura come parte integrante dell’opera definitiva.
Il costo della casseratura lasciata in opera e la profondità di infissione richiesta limitano effettivamente l’adozione di questa soluzione a situazioni in cui il terreno è compatto oppure la profondità della trincea
sotto il livello della falda freatica è ridotta. La profondità della trincea può essere aumentata usando altri mezzi quali il congelamento del terreno o iniezioni di malta liquida per limitare la portata delle infiltrazioni
d’acqua in prossimità dello scavo.

Pozzi filtranti

Questo metodo comporta lo scavo di un pozzo profondo, di diametro compreso fra 250 mm e
600 mm, e l’installazione di una camicia cilindrica con una sezione filtrante o con il perimetro forato
vicino alla base. L’acqua in entrata viene eliminata usando una pompa sommersa. Il filtro è
necessario per impedire la perdita di materiali fini e deve essere scelto in relazione alle caratteristiche locali del terreno. Hanno la massima efficacia in terreni in cui le permeabilità verticale e orizzontale sono simili e sono comprese nella gamma fra 10 3 m/s e 1 m/s. E’ possibile utilizzare con successo pozzi filtranti in
terreni con permeabilità bassa, addirittura di 10 5m/s, chiudendo il pozzo e installando una pompa a vuoto. In questo caso, la pompa sommersa dovrà avere una pressione superiore. Questo sistema viene usato più diffusamente nella costruzione di opere interrate, di platee e di camere di pompaggio piuttosto che per la in opera di tubazioni.

Pozzo a tubi verticali

I pozzi verticali a tubo sono tubi perforati nella parte inferiore della loro lunghezza che vengono infissi nel terreno mediante trivellazione a getto o anche sotto pressione all’interno dei tubi. Una valvola all’estremità inferiore consente all’acqua di uscire dal tubo durante la trivellazione, ma impedisce che l’acqua entri dall’estremità durante l’operazione di svuotamento. Il pozzo a tubo è generalmente circondato da sabbia a grossa granulometria che funge da filtro calibrato. Ove richiesto, la sabbia viene versata durante il processo di trivellazione. Generalmente, i pozzi a tubo vengono installati lungo un asse parallelo all’asse della trincea prevista e sono normalmente montati a intervalli di 0,6 m 3,0 m, a seconda delle caratteristiche del terreno e della falda freatica. Possono essere usati su uno solo o su entrambi i lati della trincea. Dopo l’installazione, le sommità dei pozzi a tubo vengono collegate a una pompa a vuoto. L’acqua di falda entra nei pozzi attraverso le perforazioni. I pozzi a tubo possono essere di tipo non riutilizzabile; si evitano cosi i possibili movimenti del terreno durante e dopo il ritiro e le difficolta di riempimento e costipamento degli stretti e profondi fori lasciati dai tubi estratti. I pozzi a tubo sono generalmente limitati a terreni con permeabilità comprese fra 10 6 m/s e 10 3 m/s. La profondità massima di trincea che può essere drenata in un’unica fase di lavoro con pozzi a tubo e all’incirca di 6,5 m.

Pozzi a tubo orizzontali

Si intestano nel terreno dei tubi di plastica perforati usando macchine scavatrice o perforatrici direzionali.
Il sistema viene installato lungo una linea parallela alla trincea prevista, su uno o su entrambi i lati e a una quota inferiore a quella del fondo previsto per la trincea.
Le estremità di tali tubi vengono collegate a pompe a vuoto esattamente come per i pozzi a tubo verticali.
La gamma di funzionamento e simile a quella dei pozzi a tubo verticali (da 10 6 m/s a 10 3 m/s). I principali vantaggi dei pozzi a tubo orizzontali sono l’assenza di tubazioni provvisorie a livello del terreno e la velocita di
installazione.

Pozzi a tubo a eiettore

Il sistema con pozzi a tubo a eiettore comporta la preparazione di un pozzo con una sezione filtrante vicino alla base e l’installazione di un tubo di alimentazione di acqua a pressione, di un tubo Venturi e di un tubo
montante. L’acqua ad alta pressione percorre il tubo a pressione e subisce una caduta di pressione nella sezione del Venturi; questa depressione viene usata per aspirare dal pozzo acqua che arriva al tubo montante per essere scaricata alle tubazioni di raccolta in superficie. Come con i pozzi filtranti, sono possibili grandi profondità (fino a 45 m), ma in ogni pozzo si possono ottenere soltanto portate relativamente basse. Questo limita la gamma delle permeabilità che e possibile trattare a quelle in cui la portata deve essere piccola (generalmente minore di 10 5 m/s). Come con i pozzi filtranti, per funzionare con efficacia nell’abbassare il livello della falda freatica i pozzi a eiettore richiedono che la permeabilità verticale e quella orizzontale siano tra di loro confrontabili. L’alto costo di installazione e la gamma limitata delle condizioni di funzionamento adatte ne limitano generalmente l’uso a cantieri fissi quali cantieri per opere sotterranee o stazioni di pompaggio

RIVESTIMENTO E APPOGGIO

I materiali da utilizzare, gli spessori dello strato di rivestimento e come la sua
granulometria devono essere conformi ai requisiti di norma UNI EN 1610 devono essere selezionati in relazione: – alle dimensioni del tubo; – al materiale del tubo e allo spessore della parete del tubo; – alla natura del terreno.

Deve essere il quadruplo dell’ OD , a meno che non venga specificato lo spessore minimo
c del riempimento iniziale deve essere di 150 mm sopra il tubo e di 100 mm sopra la giunzione.
Eventuali zone di terreno inconsistente sotto il fondo della trincea devono essere rimosse e sostituite con materiale di appoggio adatto. Se si incontrano zone più estese di questo genere, si dovrebbero rifare i calcoli di resistenza meccanica.

Tipologia di posa scavo 1

Il tipo di appoggio n°1 può essere usato con qualsiasi rivestimento, fornendo supporto ai tubi su tutta la lunghezza, utilizzando i requisiti di spessore dello strato per a e b . Questo vale per qualsiasi dimensione e forma dei tubi, per esempio circolari, non circolari, a base piatta.Se non specificato altrimenti, lo spessore del letto di posa a , misurato sotto la generatrice inferiore, non deve essere minore di: – 100 mm in condizioni di terreno normali; – 150 mm in roccia o in condizioni di terreno duro.
Lo spessore b del rinfianco deve essere quello specificato nel progetto di installazione.

Tipologia di posa scavo 2

Il tipo di appoggio n°2 può essere usato con terreno uniforme relativamente soffice di grana fine che fornisca supporto ai tubi su tutta la lunghezza.
I tubi possono essere posati direttamente sul fondo sagomato e squadrato della trincea.
Lo spessore del rinfianco deve essere quello specificato nel progetto di installazione.

Tipologia di posa scavo 3

Il tipo di appoggio n°3 può essere usato in terreno uniforme relativamente soffice di grana fine che fornisca supporto ai tubi su tutta la lunghezza.
I tubi possono essere posati direttamente sul fondo squadrato della trincea.
Lo spessore b del rinfianco deve essere quello specificato nel progetto di installazione

Appoggi o supporti speciali

Laddove il fondo della trincea abbia scarsa capacita portante per supportare i materiali di appoggio del tubo, saranno necessari provvedimenti speciali. Ciò avverrà probabilmente in terreni instabili, per esempio torba, sabbie mobili.
Esempi di possibili provvedimenti sono la sostituzione del terreno con altri materiali, per esempio sabbia, ghiaietto e materiali trattati con leganti idraulici, o il supporto della tubazione su strutture palificate, per esempio usando traverse o selle, travi longitudinali o solette di cemento armato che colleghino i pali.
In fase di progetto e di installazione, si dovrebbe anche prendere in considerazione il passaggio da una condizione del terreno a un’altra con proprietà di cedimento e di assestamento diverse.
Si devono usare metodi speciali di appoggio o di supporto della tubazione soltanto se calcoli di resistenza meccanica ne hanno confermato la necessita.
Nota Le tubazioni interrate posate su pali possono essere soggette a carichi estremamente elevati.

Consegna, movimentazione e trasporto in loco

Tubi, componenti e giunti devono essere
ispezionati alla consegna per garantire che siano adeguatamente marcati e conformi ai requisiti di progetto.
Si devono osservare anche le eventuali istruzioni
del costruttore. I prodotti devono essere esaminati sia alla consegna che immediatamente prima
dell’installazione per assicurarsi che non abbiano
subito danneggiamenti

Immagazzinamento

Tutti i materiali devono essere immagazzinati in maniera tale da conservarli integri e da evitare contaminazioni o degradazioni; per esempio i componenti elastomerici delle giunzioni dovrebbero essere tenuti puliti e protetti dalle fonti di ozono (per esempio apparecchiature elettriche), dalla luce solare e dall’olio,quando necessario. I tubi devono essere fissati per evitare che rotolino. Si dovrebbero evitare altezze di impilamento eccessive in modo che i tubi nella parte inferiore delle pile non risultino sovraccaricati. Non si devono collocare pile di tubi in prossimità di trinceeaperte. Ove necessario, i tubi con rivestimenti protettivi devono essere immagazzinati su supporti che li tengano sollevati dal terreno per evitare danni ai rivestimenti e ai giunti. In condizioni atmosferiche molto fredde, tutti i tubi dovrebbero essere immagazzinati su supporti per evitare che, congelandosi, si incollino al terreno.


INSTALLAZIONE

Tracciato

Prima di tracciare, si deve effettuare un rilevamento sufficiente a localizzare tubi, cavi o altre opere sotterranee. Se i risultati del rilevamento influiscono sul tracciato e sull‘ altimetria, ciò dovrà essere notificato al
progettista.
L’asse e la larghezza alla sommità della
trincea devono essere accuratamente
tracciati, marcati e dotati di riferimenti.
Quando richiesto, si devono istituire segni di
riferimento temporanei in posizioni stabili la
cui manomissione sia improbabile

Posa

La posa dei tubi dovrebbe iniziare dall’estremità a
valle; solitamente, i tubi vengono posati con i
bicchieri rivolti a monte.
Si dovrebbe prendere in considerazione la
necessita di chiudere temporaneamente le
estremità dei tubi quando i lavori vengono interrotti
per un periodo di tempo piuttosto lungo.
I tappi protettivi per le estremità dovrebbero
essere tolti soltanto immediatamente prima di
eseguire le giunzioni. Si dovrebbe impedire che
nei tubi entrino materiali estranei. Si deve togliere
qualsiasi materiale rimasto nel tubo. Se e
necessario seguire nella posa un particolare
orientamento dei tubi, quando per esempio è
presente un segno che indichi la parte superiore
del tubo, questo deve essere rispettato.

Generalità
La posa dei tubi è consigliato cominciarla dalla parte a valle con il bicchiere rivolto a monte.
Se presente sul tubo un segno che indichi la parte superiore del tubo, questo deve essere rispettato.
Tracciato e altimetria
I tubi devono essere posati seguendo il tracciato e l’altimetria specificate dal progetto.
Eventuali aggiustamenti nell’altimetria che si rendano necessari devono essere effettuati alzando o abbassando la quota dell’appoggio, garantendo sempre che, alla fine, i tubi siano supportati per tutta la loro lunghezza.

Taglio dei tubi
Il taglio dovrebbe essere eseguito con gli utensili idonei e come raccomandato dal costruttore del tubo.
I tagli devono essere tali da garantire
prestazioni adeguate dei giunti.
Nicchie per i bicchieri
Laddove necessario, si devono prevedere delle nicchie per i bicchieri per concedere spazio sufficiente per l’esecuzione del corretto accoppiamento e per impedire che il tubo poggi sul giunto.
La nicchia per il bicchiere non dovrebbe essere più grande di quanto sia necessario per effettuare il corretto montaggio del giunto

Giunzioni
Le parti della superficie del tubo chevengono a
contatto con i materiali di giunzione devono essereprive di danni, pulite e, se necessario, asciutte. I giunti scorrevoli devono essere lubrificati usando i lubrificanti e i metodi raccomandati dai costruttori.
Se i tubi non possono essere giuntati manualmente, si devono usare le apparecchiature di giunzione adeguate. Controllare il giusto allineamento dei tubi
Predisposizioni per collegamenti futuri
Le estremità dei tubi o le diramazioni alle quali,
dopo il riempimento della trincea, devono essere
effettuati collegamenti futuri devono essere a
perfetta tenuta d’acqua e, se necessario, adeguatamente ancorate.
Le loro posizioni devono essere rilevate e registrate

POSE SPECIALI

Tubazioni sopra il livello del terreno
Per le tubazioni sopra il livello del terreno (per esempio su supporti o sospese) sono necessari un progetto e modalità di installazione specifiche.
Le tubazioni dovrebbero essere protette dagli eventuali effetti nocivi dovuti all’ambiente.

Tubazioni all’interno di tubi protettivi
In determinate condizioni, per esempio nelle zone di tutela delle falde freatiche o negli insediamenti industriali, può esserenecessario installare le tubazioni all’interno di tubi di
protezione. Sia i tubi di protezione che le tubazioni devono essere collaudati separatamente.
Nel caso di tubazioni all’interno di condotti, può non essere necessario collaudare la tenuta di questi ultimi.

Supporti e ancoraggi
Laddove esista il rischio di galleggiamento durante l’installazione, i tubi devono essere mantenuti in sito mediante carichi o . Nel caso di tubi in pressione, se si installano raccordi e
valvole senza un bloccaggio sicuro in direzione longitudinale, i tubi devono essere fissati in modo da potere resistere alle forze in gioco.
Per ulteriori dettagli vedere prEN 805.
Nota Tali forze possono raggiungere livelli significativi Nel caso di tubazioni con scorrimento dell’acqua a gravita, può essere necessario ancorare saldamente i raccordi, magari soltanto
temporaneamente, durante la prova di tenuta all’acqua. Sin dall’installazione si dovrebbero contrastare le forze supplementari, come quelle che possono verificarsi con tubazioni sospese o
fortemente inclinate, per esempio creando blocchi di calcestruzzo o dei rivestimenti pure in calcestruzzo o delle barriere che, nel contempo,
forniscano protezione contro gli effetti di dilavamento o drenaggio del letto di posa.
Se necessario, si devono effettuare analisi del terreno.

COLLEGAMENTO A TUBI E POZZETTI

I pozzetti e le camere di ispezione devono essere sottoposti a prova di tenuta all’acqua in conformità alla norma e devono essere conformi al progetto.
I componenti prefabbricati devono essere accoppiati e installati anche secondo le istruzioni del costruttore.

Generalità
I collegamenti a tubi e pozzetti devono essere effettuati usando componenti prefabbricati. Laddove sia previsto un collegamento per uso futuro. Quando vengono effettuati collegamenti a tubi e pozzetti, si deve fare attenzione a garantire che:

la resistenza meccanica delle tubazioni collegate non risulti compromessa; – il tubo da collegare non sporga in alcun modo oltre la superficie interna del tubo o del pozzetto al quale deve essere unito; – il collegamento sia a tenuta in conformità Al fine di soddisfare le condizioni soprariportate, può essere necessario, per esempio, rinforzare la tubazione in corrispondenza del collegamento o sostituire il tratto di tubo con una nuova struttura, per esempio un pozzetto.
Si possono usare altri metodi di collegamento, purché garantiscano la stessa qualità del collegamento

Collegamenti mediante raccordi
I raccordi sono componenti che si inseriscono in fori circolari praticati nella parete di un tubo in modo da formare un giunto a tenuta.
Il tubo viene tagliato con un dispositivo per ottenere un foro circolare adeguato al raccordo, facendo attenzione a evitare che eventuali materiali estranei penetrino nel tubo.
Il raccordo dovrebbe essere posizionato sulla meta superiore del tubo, preferibilmente con l’asse a 45 45°rispetto al piano verticale che contienel’asse longitudinale del tubo.

Collegamenti mediante saldatura
Quando i collegamenti devono essere effettuati mediante saldatura, si devono seguire le istruzioni del materiale di cui è fatto il tubo Collegamenti a pozzetti e camere di ispezione
Le posizioni dei collegamenti devono essere quelle indicate nel progetto. Usando la massima attenzione di montaggio per la tenuta in entrata e uscita del tubo sui dispositivi

COLLAUDI DURANTE L’INSTALLAZIONE

Durante l’installazione si possono eseguire le ispezioni/prove indicate come applicabile.
Quando specificato, le prove iniziali di tenuta devono essere effettuate prima di eseguire il riempimento.
Si raccomanda di controllare il costipamento del riempimento laterale e del riempimento propriamente detto a mano a mano che i lavori procedono.

RIEMPIMENTI
La collocazione del riempimento laterale e del
riempimento propriamente detto deve essere
iniziata soltanto quando le condizioni
dell’appoggio e delle giunzioni sono in grado di
resistere ai carichi.
Il riempimento, compresa la posa in opera del
rivestimento e del riempimento propriamente
detto, la rimozione della casseratura di
contenimento e il costipamento, dovrebbe
essere eseguito in modo da assicurare che la
resistenza meccanica della tubazione soddisfi i
requisiti di progetto.

Costipamento

Il grado di costipamento deve essere quello specificato nel progetto di installazione della tubazione.
I gradi di costipamento prescritti devono essere controllati mediante la specifica del metodo adottato in funzione dell’attrezzatura usata (mezzi di costipamento) oppure, ove richiesto, verificati a mezzo di prove.
Il riempimento iniziale direttamente sopra il tubo dovrebbe essere costipato a mano, ove richiesto. Il
costipamento meccanico del riempimento propriamente detto direttamente sopra il tubo dovrebbe essere
iniziato soltanto quando vi sia uno spessore totale del ricoprimento di almeno 300 mm sopra la generatrice
superiore del tubo. Lo spessore del ricoprimento sopra il tubo prima di iniziare il costipamento meccanico
dipende dal tipo dell’apparecchiatura di costipamento. La scelta dell’apparecchiatura di costipamento, il numero di passaggi e lo spessore degli strati da costipare devono tenere conto del materiale da costipare e del tubo da installare. Il costipamento previa saturazione di acqua del riempimento propriamente detto o del riempimento laterale è ammissibile soltanto in casi eccezionali ed in presenza di terreni incoerenti.

Posa in opera del rivestimento

Il rivestimento dovrebbe essere installato in modo da evitare l’intrusione del terreno esistente o la migrazione del materiale di rivestimento nel terreno esistente. In alcune circostanze può essere necessario usare un tessuto geotessile o un filtro calibrato per contenere il rivestimento del tubo, in particolare in presenza della falda freatica.
Laddove il flusso di acqua sotterranea possa trascinare particelle fini di terreno o abbassare il livello della falda freatica, si devono prendere degli opportuni provvedimenti.

L’appoggio, il riempimento laterale e il riempimento iniziale devono essere effettuati in conformità al progetto e alle prescrizioni. Il rivestimento dovrebbe essere protetto nei confronti di qualsiasi variazione prevedibile di resistenza meccanica, stabilita o sistemazione che potrebbe essere causata da: – rimozione della casseratura di contenimento; – influenza della falda freatica; – altri lavori di scavo adiacenti.
Quando alcune parti di una tubazione necessitano di ancoraggio o di rinforzo, questo deve essere effettuato prima di eseguire il rivestimento.
Durante l’esecuzione del rivestimento, si dovrebbe prestare particolare attenzione a quanto segue: – assenza di spostamenti della tubazione rispetto al tracciato e all’altimetria stabiliti; – accuratezza dell’esecuzione del rinfianco per garantire che gli spazi vuoti sotto il tubo siano ben riempiti di materiale costipato.

Posa in opera del riempimento

Il riempimento propriamente detto deve essere collocato in conformità al progetto e alle
prescrizioni, limitando gli assestamenti superficiali. Si dovrebbe prestare particolare attenzione
alla rimozione della casseratura di contenimento.
La rimozione della casseratura di contenimento dovrebbe essere effettuata progressivamente
durante la posa in opera del rivestimento.
Laddove non sia possibile rimuovere la casseratura di contenimento prima dell’ultimazione del
riempimento (per esempio pannelli, palancate), sono necessari provvedimenti speciali, quali: -fare un progetto strutturale; -lasciare nel terreno parti della casseratura di contenimento; -scegliere materiale particolare per il rivestimento

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