L’indagine deve essere intesa ad individuare tutte le possibili cause di degrado della tubazione o l’esistenza di problemi di diversa natura che possono interferire con l’efficienza del sistema.
Il controllo visivo può essere effettuato direttamente se l’ impianto è ispezionabile ovvero con una telecamera filoguidata o robotizzata.

Nelle seguente Figura 99 sono visibili la rottura della calotta superiore di uno speco circolare (a) un’ immissione laterale sensibilmente protesa all’interno della canalizzazione (b) l’estensione di una ra-dice (c) ed infine uno speco ovoidale in ottime condizioni con immissione laterale a raso (d).

Per una buona manutenzione è indispensabile una pulizia programmata della condotta per liberarla dal materiale di deposito.
I sistemi di pulizia più comunemente usati sono, generalmente :
° Meccanici
° Idraulici
° Chimici
Il Sistema Meccanico più comunemente impiegato, per brevi tratti di condotta, prevede l’utilizzo di semplici scovoli trainati da cavi. Più moderno e’ il Pig Uretanico (o Poliuretanico) rivestito con vari tipi di materiali abrasivi o con spazzole metalliche. E’ assimilabile ad un tappo di schiuma poliureta-nica con diametro leggermente più grande di quello della condotta da risanare (2-4 %) che, inserito nella tubazione in un punto di accesso, viene spinto dalla pressione idraulica del fluido, avanza in esso ad una velocità non eccedente i 2 m/s, rimuovendo così al suo passaggio gran parte delle incrostazioni, grazie agli abrasivi cui è rivestito.

Quando l’operazione di pulizia ha bisogno di una maggiore energia per spurgare lo speco parzial-mente ostruito si ricorre ai Metodi idraulici:
Kanal Jet. Consta di una serie di ugelli e frese rotanti che, utilizzando getti d’acqua ad elevata pres-sione, rimuovono ed asportano depositi ed ostruzioni presenti nella tubazione. Grazie alle alte pres-sioni di utilizzo (800-1000 bar), questo sistema è efficace anche per la rimozione di grossi depositi calcarei o di calcestruzzo.

Sand Jet. Vengono immesse, alta velocità, nella canalizzazione di fogna determinate quantità di materiali abrasivi miscelati ad azoto gassoso. L’azione abrasiva è controllata sia attraverso la pres-sione e la portata del gas, sia attraverso la scelta della più opportuna granulometria degli inerti abrasivi in sospensione. Successivamente, con opportuni sistemi, sia l’azoto che gli abrasivi vengono separati e recuperati nei punti di scarico.

La Pulizia Chimica viene generalmente effettuata mediante l’utilizzo di due tamponi, uno di monte ed uno di valle, spinti dalla pressione idraulica all’interno della condotta. Tra i due tamponi vengono immessi in soluzione i preparati chimici, generalmente ossidi e carbonati, capaci di reagire con le incrostazioni ed i depositi della condotta da pulire. Il tempo di scorrimento è, ovviamente, regolabile; espulso il materiale in sospensione la condotta viene pulita con una serie di lavaggi successivi. Usualmente questo metodo è abbinato ad uno di quelli descritti in precedenza al fine di renderli più efficaci.