Per un corretto funzionamento di una rete di fognatura, ai manufatti sopra esposti si associano altre opere d’ arte costituite da:
– caditoie stradali
– pozzetti di ispezione
– pozzetti a salto o di caduta
– pozzetti di confluenza
– scaricatori di piena
– separatori di prima pioggia
Di seguito sono brevemente descritte le caratteristiche essenziali delle differenti opere:
Caditoie stradali
Le caditoie si dispongono ad interasse di 20-25 m, con aree servite pari a 250-300 m2. Attraverso le caditoie stradali, le acque di pioggia e, nella stagione estiva, le acque di lavaggio delle strade vengono raccolte e collettate nella rete di fognatura. La Figura 69 illustra caditoie posizionate in linea con la fognatura, tipiche per pavimentazioni selciate con compluvio sull’asse stradale.

Nel caso di cunette laterali le caditoie vengono utilizzate con pozzetti di sedimentazione delle materie solide con chiusura superiore con griglie in ghisa. Il collegamento con i fognoli di raccordo alla rete fognaria è bene che sia del tipo a sifone.

Le griglie, trattenendo i rifiuti solidi, tendono ad occludersi. Pertanto dovrà essere prevista una ma-nutenzione periodica con asportazione del materiale solido con successivo lavaggio.

Per la raccolta del materiale solido sono state proposte alternative consistenti in cestelli metallici collocati all’in-terno dei pozzetti, anche in quelli prefabbricati.

Le caditoie a bocca di lupo, o alla francese, presentano l’imbocco realizzato in corrispondenza del gradino.

Per intercettare le acque di ruscellamento sull’intera larghezza della carreggiata stradale vengono realizzate canalette, anche prefabbricate, con griglie metalliche realizzate con l’accortezza di preve-nire la possibilità di intercettare le ruote di bicicletta.


Pozzetti di ispezione
La natura delle acque trasportate, ricche di sostanze solide, il funzionamento idraulico a superficie libera, le forte variabilità delle portate, sono tutti elementi che richiedono operazioni di spurgo e manutenzione. In presenza di spechi non praticabili (altezza inferiore a 1,20 m), al fine di consentire agevoli operazioni di controllo, risulta indispensabile l’inserimento di pozzetti di ispezione, posti ad interasse di 20 ÷ 25 m. Per spechi praticabili l’interasse dei pozzetti può essere esteso a distanza non superiore a 50 m

L’accesso al pozzetto si realizza attraverso la bocca protetta da chiusino di ghisa. La discesa si effettua tramite scala del tipo alla marinara.

I pozzetti di ispezione debbono inoltre essere previsti in corrispondenza sia delle deviazioni plani-metriche che in corrispondenza delle confluenze tra rami della rete di fognatura


Nei casi in cui le pendenze naturali danno luogo a velocità eccessive del flusso nelle canalizzazioni, si realizzano profili con pendenza ridotta, interrotti dalla presenza di salti di fondo. Per evitare eccessivi approfondimenti degli scavi, l’altezza dei salti è limitata a 2,0-2,50 m.



Nel caso di sensibili pendenze la distanza tra i pozzetti si riduce fino al punto di avere una serie di gradoni. Questi possono essere sostituiti da uno scivolo

Per garantire il funzionamento dei pozzetti di salto dovrà essere verificato che il deflusso della portata verso valle non sia limitato da fenomeni di rigurgito.