PROMOTECNICA RC

Soluzioni innovative per il “Ciclo integrato dell’Acqua” “Ambiente” – “Industria”

ALTRE COMPONENTI DEI SISTEMI DI SCRUBBING

Iniettori usati negli scrubber

Ugelli ad impatto

– In tali ugelli un flusso di liquido ad alta pressione viene fatto impattare su un ostacolo (una punta od un piattello) dando luogo alla rottura del getto liquido con la formazione di gocce con dimensioni comprese tra 25 e 400 µm.
– Il vantaggio di tale sistema è l’assenza di passaggi ristretti con conseguente ridotta possibilità di occlusione.
– Al fine di prevenire fenomeni di abrasione e/o corrosione è necessario utilizzare materiali opportuni quali ottone o acciaio inox.

Iniettori usati negli scrubber

ugelli simplex

– nei casi in cui i problemi di occlusione siano meno importanti si usano sistemi di ugelli a pressione sia del tipo “solid cone” che “hollow cone” con angoli di apertura dello spray opportunamente scelti per massimizzare il miscelamento con la corrente gassosa.
– Si usano, talvolta anche ugelli che producono impronte non circolari per adattarsi a particolari geometrie del sistema.
– In dipendenza dalle condizioni di esercizio di possono usare ugelli in acciaio, ottone, leghe metalliche, teflon o plastica.
– Un altro sistema utilizzato negli scrubber utilizza una superficie a spirale su cui impatta uno spray
generato con un ugello a pressione del tipo semplice (plain nozzle).
– Con questi sistemi è possibile ottenere dispersioni molto fini di gocce caratterizzate da ampi angoli
di apertura con sistemi estremamente semplici e poco soggetti ad occlusioni.
Anche in questo caso in dipendenza dalle condizioni di esercizio di possono usare ugelli in acciaio, ottone, leghe metalliche, teflon o plastica.

Separatori di nebbie

A valle dei sistemi di scrubbing si utilizzano dei separatori della residua parte di gocce che viene trascinata dalla corrente gassosa.
Uno dei sistemi più utilizzati a tale scopo utilizza la forza centrifuga indotta introducendo la corrente gassosa tangenzialmente ad un recipiente. Le gocce di acqua presenti nella corrente vengono trascinate verso le pareti del recipiente dopo si depositano per poi ricadere, per effetto della gravità, in un collettore posto alla base del recipiente.
Questi sistemi sono estremamente semplici e presentano pochi problemi di occlusione ed una scarsa caduta di pressione.
Questi sistemi sono efficienti per la rimozione di gocce nel campo tra 10 e 25 µm e possono raggiungere, per gocce di diametro maggiore di
20 µm, efficienza fino al 98%. Essi sono però
poco efficaci per la rimozione di aerosol molto
fini eventualmente presenti nella corrente gassosa.
Per la rimozione di gocce di dimensioni più piccole si utilizzano griglie di fili metallici o plastica. Di solito tali griglie vengono montate in più strati sovrapposti fino a raggiungere altezze comprese tra 10 e 15 cm.
Le gocce impattano sulle griglie e si depositano
agglomerandosi con altre gocce per poi precipitare per gravità verso il fondo del recipiente.
Questi sistemi permettono di rimuovere più del 95% delle gocce con diametro maggiore di 3 µm dalla corrente gassosa.
Questi sistemi presentano delle perdite di carico
leggermente superiori ai sistemi a ciclone e sono più soggetti ad occlusioni. Al fine ridurre tali problemi si usano sistemi di pulizia che spruzzano periodicamente acqua sulle griglie per rimuovere eventuali materiali depositati.
Un altro tipo di separatori largamente usato utilizzasistemi di palette opportunamente
orientate attraverso cui è fatta passare la corrente gassosa.

Un altro tipo di separatori largamente usato utilizza sistemi di palette opportunamente orientate attraverso cui è fatta passare la corrente gassosa.

  • Si utilizzano sia sistemi nei quali le palette costringono il gas a percorrere un percorso a zig-zag che facilita la deposizione delle gocce sulle palette (chevron grids) sia sistemi del tipo di quelli usati per la creazione di flussi svirlati che convogliano le gocce sulle pareti del condotto facilitandone l’eliminazione.
  • Le chevron grids possono essere montate in gruppi sovrapposti al fine di accrescere la loro efficienza.
  • Questi sistemi sono abbastanza efficaci per gocce di diametro maggiore di 5 µm e presentano una bassa perdita di carico.